Recensione di “La Rosa e il Deserto” di Lorenza Bartolini

Libri e Emozioni oggi vi parla di un fantasy che nessun amante del genere deve lasciarsi scappare.

Fonte: Lorenza Bartolini
Fonte: Lorenza Bartolini

“La Rosa e il Deserto” è un romanzo di Lorenza Bartolini basato sugli opposti, come suggerisce già il titolo, che alterna la fragrante delicatezza del fiore per eccellenza, al fascino arido e insidioso delle immense distese di sabbia dorata.

L’eterna lotta tra bene e male è qui interpretata da personaggi ben definiti.

Tra tutti spicca Marylya di Rhood, la Principessa del Regno del Nord che, suo malgrado, deve assoggettarsi a un matrimonio non desiderato col Principe del Regno del Sud, per rinsaldare una pace imprescindibile. Mikelle di Xerofit purtroppo non tarda a mostrarsi un consorte gelido e disinteressato, e ciò avvicinerà Marylya al cognato Meros, che l’appoggerà anche nelle sue difficoltà con la sorella Sadyoh, sebbene il loro rapporto non possa certo essere definito idilliaco. Meros può essere considerato l’alter ego di Marylya, e impartendole tutte le nozioni necessarie per diventare la Regina del Regno del Sud, le rivela e suggerisce anche fatti la cui importanza spesso la Principessa non è in grado di afferrare immediatamente.

Il carattere forte e indipendente di Marylya ne fa il simbolo della donna che non vuole arrendersi al destino assegnatole, e che combatte per la propria felicità e per ciò che ritiene giusto. Una rosa che contrasta con i suoi petali delicati il forte vento caldo del deserto. La sua sete di affermazione come individuo la spinge persino a sfruttare la propria avvenenza per raggiungere la libertà, in una sorta di modernità femminile sicuramente estranea al periodo di ambientazione del romanzo, che possiamo collocare nell’arco temporale del Medio Evo.

Marylya non rispetta quindi i canoni delle blasonate protagoniste delle favole. È una guerriera, addestrata a tirare con l’arco più che ai balli di corte, e queste sue caratteristiche la rendono immediatamente familiare e simpatica al lettore.

Lorenza Bartolini ha uno stile scorrevole che non vacilla nonostante un libro di oltre trecento pagine, che presenta nomi ricercati e non comuni di personaggi e luoghi, e intricate vicende.

La storia segue un filo logico e non è intralciata da alcune parti che, forse, avrebbero beneficiato di un maggiore approfondimento.

L’ambientazione è molto curata. I paesaggi, che presentano una natura varia che spazia dai verdeggianti e freschi boschi all’afoso e monotono deserto, sono ben descritti e costituiscono una cornice in cui immergersi piacevolmente.

“La Rosa e il Deserto” di Lorenza Bartolini è sicuramente un fantasy che vi consiglio di leggere. Avventuratevi in regni incantati e infidi, incontrate i protagonisti di una storia avvincente e distensiva, mettetevi alla prova cercando di svelare i misteri nascosti tra le pagine della narrazione e scoprite chi, alla fine, vincerà la battaglia.

Paola Bianchi

 

LA ROSA E IL DESERTO

LORENZA BARTOLINI

PP 351

 

 

 

Pubblicato da librieemozioni

Romana di nascita, ma cittadina del mondo, Paola Bianchi è laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne e insegna lingue e materie letterarie, oltre a lavorare come correttrice di bozze e traduttrice. Appassionata di tutto ciò che ruota intorno ai libri ha un proprio blog, www.librieemozioni.altervista.com, che considera un salotto aperto agli amanti della scrittura e della lettura, e ha fondato a Civitavecchia, dove vive, un Club Letterario. Attualmente scrive per il Magazine Caffebook e ha già pubblicato numerosi articoli anche per giornali locali. Il saggio “La Figura del Vampiro dalle origini ai nostri giorni, nelle opere di Anne Rice e Joseph Sheridan Le Fanu” come il romanzo breve “Giochi di luna”, e “Finzione o realtà?” racconto pubblicato in e-book nella raccolta “Raccontami una Storia”, rispecchiano la sua passione per il genere horror, a cui si affiancano anche quello fantasy e thriller.