Recensione di “La donna del fiume – Le indagini dell’ispettore Draghi” di Angelo Azzurro

“La donna del fiume” è un poliziesco italiano di Angelo Azzurro. Il suo personaggio principale è Alessandro Draghi, ispettore alle prese con le indagini atte a risolvere vari casi di criminalità, come, appunto, quello presentato in questo romanzo breve, il primo della serie letto dalla sottoscritta.

Il protagonista apre la scena, suggerendo che qualsiasi vicenda segua, è lui l’attore più importante, ma sono scarsi i riferimenti diretti alla sua persona, tanto da rendere difficile un’identificazione univoca o, se vogliamo, tanto da lasciare libera immaginazione alla fantasia del lettore.

“Era sera fatta ormai quando Draghi raggiunse il suo alloggio, spense il ruggito della sua BMW grigio fumo, si slacciò il casco e inspirò a pieni polmoni l’odore di terra e di verde, in quello che chiamava il suo angolo di paradiso privato”.

Anche gli altri personaggi sono accennati, non ben definiti sia fisicamente, che psicologicamente, comprese la Ardenghi, braccio destro di Draghi, e la vittima, la signora Valle.

La trama è interessante, buona l’idea alla base del mistero da risolvere legato all’omicidio, e il colpo di scena finale.

Lo stile dell’autrice è diretto e scorrevole.

“Draghi non ottenne di dormire un granché quella notte, il viso della donna stravolto dall’orrore, continuava a perseguitarlo. Non riusciva a trovare una motivazione al delitto: a meno che non si trattasse dell’esordio di un serial killer… Si rigirò per ore nel letto in preda agli incubi, alle prime luci dell’alba si alzò per prepararsi un caffè con la moka e fumare la prima sigaretta.”

Credo che la trama meriterebbe di essere ripresa e ampliata, sviluppata nella totalità di un romanzo senza le restrizioni che sembrano quasi dettate dal desiderio di giungere in fretta alla fine. Anche i personaggi potrebbero assumere connotazioni più precise e caratteristiche.

“La donna del fiume” è comunque una lettura veloce che vi consiglio, se vi piace il genere trattato e se volete evadere per qualche ora.

Paola Bianchi