Intervista a Giulia Benedetti
di
Maria Donata Tranquilli
Per la rubrica: “Oggi Con Noi” diamo il benvenuto a Giulia Benedetti.
Ciao Giulia e grazie per aver aderito all’iniziativa di Passione libro e del blog Libri e Emozioni di Paola Bianchi. Direi di non perdere altro tempo e iniziare subito con le domande.
Com’è nato il tuo romanzo, e soprattutto da cosa trai le maggior ispirazioni? Il mio romanzo è nato leggendo un articolo di una rivista americana! Parlava di una ragazza alle prese con i ricordi del suo passato… così ho pensato di raccontare tutta la sua storia!
In che luogo e periodo è ambientata la tua storia? Inizia ad ottobre del 2003, e finisce nel 2014. E’ ambientato tra New York e Pikewood (un paese che ho inventato io)
Cosa rende speciale i tuoi personaggi? Cosa li contraddistingue dagli altri? La protagonista, Vanessa Curtis, è una donna forte. Per tutto l’arco narrativo attraversa varie fasi della sua vita, a partire dall’adolescenza, fino all’età matura. Affronta sempre tutte le sua disavventure senza mai tirarsi giù, senza mai lasciarsi trascinare dalla negatività del momento.
Quali sono i punti di forza del tuo romanzo e i temi che tocca? Jack Cooper, il protagonista maschile del romanzo, e Vanessa, la protagonista femminile. I temi toccati sono: l’amicizia, l’amore, il bullismo e la solitudine.
Tra i tuoi romanzi già pubblicati, a quale sei legata in maniera particolare? “…e quel bacio all’improvviso”, “Ci sei sempre stata” e “Le ragazze di Pikewood”
Self o casa editrice? Parlaci delle tue esperienze in merito. Self. Riesco a gestire meglio la mia pubblicazione e le eventuali offerte, inoltre posso promuoverlo in totale autonomia
Perché pensi che le persone dovrebbero leggere il tuo libro?
Perché sono giovane e ho tanto da raccontare!!!
Piccolo estratto. Lo vedo avanzare verso di me, sempre impeccabile, con il suo completo nero, camicia bianca e cravatta azzurro cielo come i suoi occhi. Nonostante l’abbia visto fino a mezz’ora fa, mi sembra sempre di vederlo per la prima volta. “Ciao, tesoro.” mi dice, sorridendomi e abbracciandomi.