Le classifiche dei libri: queste sconosciute…

Gestendo un blog che tratta di libri ho a che fare quotidianamente con lettori e scrittori, e soprattutto questi ultimi, affermati o meno, spesso devono affrontare l’incubo delle classifiche dei libri.

Fonte: bibliotecacomunalesantapossidonio.it
Fonte: bibliotecacomunalesantapossidonio.it

Vi sarà sicuramente capitato di scorgerle tra le pagine dei giornali, sui vari blog e gruppi dedicati e pubblicate da chi ha il piacere di condividere una meta raggiunta.

Ma come si leggono?

In realtà non è poi così intuitivo. Innanzi tutto sono legate a una tradizione giornalistica del fine settimana. Il sabato viene pubblicata Tuttolibri della Stampa, e domenica Lettura del Corriere della Sera e quella di Repubblica.

Classifica = Lettori = Guadagno è la formula da tenere ben presente, che influenza editori, librai e lettori, appunto.

Ciò di cui bisogna tener conto è che i numeri riportati non sono esatti. Il calcolo delle copie vendute è infatti stimato su librerie campione ed escludono la grande distribuzione degli eBook, dei supermercati e degli autogrill.

Scendendo più nel particolare possiamo esaminare insieme una classifica qualsiasi. In alto a destra di ogni titolo solitamente appare un indicatore che è l’indice di vendita. Il primo libro in classifica ha sempre un numero uguale a 100, che non corrisponde alle copie effettivamente vendute nella settimana precedente alla classifica sul giornale. Questo indicatore è anche influenzato dal periodo dell’anno: ad esempio 100 nella settimana di Natale corrisponde a circa cinquantamila copie vendute, mentre nelle altre settimane a diecimila. Inoltre bisogna considerare non solo i primi dieci in classifica, ma anche il genere, dove molto spesso l’indicatore ha un numero minimo. Dato che il primo in classifica di genere di solito corrisponde a diecimila copie vendute a settimana, in realtà per entrare nella classifica dei primi dieci bastano tremila copie vendute.

Accanto al titolo è presente a volte un triangolo oppure una freccia rivolti verso l’alto, verso il basso o orizzontali. Si tratta dell’indicatore di andamento del libro rispetto alla settimana precedente, in poche parole se ha venduto di più, di meno o uguale. Questo numero è utile ai librai per decidere se esporre o meno un testo nelle loro vetrine.

Nella classifica dei primi dieci libri di Repubblica inoltre, compare l’indicatore del numero di settimane in cui il libro è in classifica tra i primi dieci. Questo dato non esiste nelle classifiche di genere.

In Lettura del Corriere della Sera invece troviamo un numero tra parentesi che segnala quale posizione occupava il libro la settimana precedente.

In Tuttolibri invece, il numero tra parentesi segnala da quante settimana il libro è nella classifica generale.

Paola Bianchi

Pubblicato da librieemozioni

Romana di nascita, ma cittadina del mondo, Paola Bianchi è laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne e insegna lingue e materie letterarie, oltre a lavorare come correttrice di bozze e traduttrice. Appassionata di tutto ciò che ruota intorno ai libri ha un proprio blog, www.librieemozioni.altervista.com, che considera un salotto aperto agli amanti della scrittura e della lettura, e ha fondato a Civitavecchia, dove vive, un Club Letterario. Attualmente scrive per il Magazine Caffebook e ha già pubblicato numerosi articoli anche per giornali locali. Il saggio “La Figura del Vampiro dalle origini ai nostri giorni, nelle opere di Anne Rice e Joseph Sheridan Le Fanu” come il romanzo breve “Giochi di luna”, e “Finzione o realtà?” racconto pubblicato in e-book nella raccolta “Raccontami una Storia”, rispecchiano la sua passione per il genere horror, a cui si affiancano anche quello fantasy e thriller.