Il Drinkable Book
di
Paola Bianchi
Quando Scienza e Letteratura si incontrano
La volta scorsa vi ho scritto a proposito dei Bibliobath, i futuri libri impermeabili, almeno così speriamo, per goderci le nostre letture preferite in maggiore tranquillità. Oggi vi illustro il “Libro da bere”. Come vedete la fantasia, le iniziative e le ricerche di scienziati e appassionati rendono sempre più facile amare la lettura di ogni genere.
Questa nuova tipologia di libro si deve alla Dottoressa Teri Dankovich e alla sua ricerca durata anni e testata alla Mc Gill University e all’Università della Virginia, per portare acqua pulita e potabile ai paesi in via di sviluppo. Niente di nuovo, potranno pensare molti tra voi, ma in realtà una novità c’è. Il libro in questione non è solamente un accurato manuale che illustra come filtrare l’acqua e perché questo sia necessario, ma è esso stesso un filtro per l’acqua. Ogni pagina del libro, infatti, costituisce un filtro da poter utilizzare.
Al duecentocinquantesimo incontro internazionale della Società di Chimica di Boston, tenutosi ad agosto di quest’anno, la Dottoressa Dankovich, ricercatrice presso la Carnegie Mellon University, ha spiegato che le pagine del meraviglioso libro sono trattate con nanoparticelle di rame e argento, in grado di eliminare fino al 99% dei batteri che vi passano attraverso.
Filtrare l’acqua diventa quindi semplicissimo. Basta strappare una delle venti pagine che compongono il libro e usarla come un qualsiasi altro filtro. Ogni pagina può filtrare fino a cento litri d’acqua ed il libro intero può garantire ad una persona acqua pulita per ben quattro anni.
Se si pensa a quanti milioni di persone nel mondo non possono ancora godere di ciò che noi diamo per scontato e sprechiamo, anche inavvertitamente, ogni giorno, è facile comprendere l’importanza di questo progetto.
Nell’attesa che il suo libro possa essere messo presto a disposizione di tutti coloro che ne necessitano, la Dottoressa Dankovich sta continuando la sua ricerca, tentando di filtrare, oltre ai batteri, anche i protozoi e i virus.
Il costo del libro, inoltre, è davvero contenuto e la Dottoressa Dankovich, molto modestamente, sostiene che la sua realizzazione è talmente facile, che potrebbe riuscirci ognuno di noi nella propria cucina.
Al momento le istruzioni, stampate in inchiostro ovviamente non tossico, sono in Inglese e Hindi, ma si pensa già ad una traduzione in Swaili e Haitiano.
Sia chi è un vero e proprio appassionato, sia chi sfoglia una pagina ogni tanto, si è imbattuto almeno una volta in un testo che lo ha poi accompagnato per tutta la vita, come piacevole ricordo o come insegnamento. Questo libro la vita la può veramente cambiare. Anzi, la vita la può salvare, eliminando finalmente il rischio ancora troppo reale per molte popolazioni, di contrarre malattie quali il colera o il tifo.
The Drinkable Book
Dott.ssa Teri Dankovich
Agosto 2015
Davvero un articolo interessante, viva il Il Drinkable Book.
grazie|