Ciao Dario.

Una Milano piovosa ha salutato oggi Dario Fo scomparso giovedì all’età di novant’anni, e a lei si è unita il resto dell’Italia che ha sempre apprezzato il poliedrico drammaturgo, compresi coloro che, pur dissentendo dalla sua linea artistica e dal suo impegno politico, non hanno potuto non riconoscere la grandezza dell’uomo e dell’artista.

Fonte: unita.tv
Fonte: unita.tv

La sigla di Canzonissima del 1962 “Stringimi forte i polsi”, che egli stesso aveva composto con Leo Chiosso, ha aperto la cerimonia funebre, che è proseguita sulle note di “Bella ciao”.

Vincitore del Premio Nobel per la Letteratura nel 1997, la cui motivazione dell’assegnazione fu: “Perché, seguendo la tradizione dei giullari medievali, dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi”, era noto in tutto il mondo per il suo teatro che seguiva ancora gli spunti della commedia dell’arte.

Con Franca Rame, sua moglie, scomparsa nel 2013, aveva combattuto una battaglia a colpi di satira di sinistra, e aveva aderito al Soccorso Rosso Militante.

Sempre con la Rame fu insignito nel 1999 della laurea ad honoris causa dall’Università inglese di Wolverhampton.

Anticonformista e anticlericale, si oppose incessantemente ad ogni genere di potere, sovvertendo l’ordine delle cose come solitamente inquadrate dalla società comune, e attribuendo a personaggi conosciuti, appartenenti anche alla mitologia, caratteristiche contrarie a quelle generalmente note.

Farsa e satira secondo lo schema del Teatro nel teatro lo hanno reso un artista d’impatto senza mezze misure, che anche il pubblico aveva imparato ad amare o ad odiare, ma sicuramente non a semplicemente tollerare.

Paola Bianchi

Pubblicato da librieemozioni

Romana di nascita, ma cittadina del mondo, Paola Bianchi è laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne e insegna lingue e materie letterarie, oltre a lavorare come correttrice di bozze e traduttrice. Appassionata di tutto ciò che ruota intorno ai libri ha un proprio blog, www.librieemozioni.altervista.com, che considera un salotto aperto agli amanti della scrittura e della lettura, e ha fondato a Civitavecchia, dove vive, un Club Letterario. Attualmente scrive per il Magazine Caffebook e ha già pubblicato numerosi articoli anche per giornali locali. Il saggio “La Figura del Vampiro dalle origini ai nostri giorni, nelle opere di Anne Rice e Joseph Sheridan Le Fanu” come il romanzo breve “Giochi di luna”, e “Finzione o realtà?” racconto pubblicato in e-book nella raccolta “Raccontami una Storia”, rispecchiano la sua passione per il genere horror, a cui si affiancano anche quello fantasy e thriller.