Omaggio a Luigi Einaudi nell’anniversario della sua nascita

« Invece di una società di stati sovrani, dobbiamo mirare all’ideale di una vera federazione di popoli. Esercito unico e confine doganale unico sono le caratteristiche fondamentali del sistema. Gli stati restano sovrani per tutte le materie che non siano delegate espressamente alla federazione; ma questa sola dispone delle forze armate, ed entro i suoi confini vi è una cittadinanza unica ed il commercio è pienamente libero. »
(Luigi Einaudi in: Risorgimento liberale, 3 gennaio 1945)

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Luigi Einaudi (Carrù, 24 marzo 1874Roma, 30 ottobre 1961) è stato un economista, accademico, politico e giornalista italiano, secondo Presidente della Repubblica Italiana.

Intellettuale ed economista di fama mondiale.

Einaudi scrisse vari articoli per il principale quotidiano di Torino, La Stampa, e per il Corriere della Sera di Milano. Lasciò l’attività giornalistica nel 1926, a causa dell’avvento del fascismo. Fu però corrispondente finanziario ed economico del settimanale The Economist e diresse la rivista La Riforma Sociale dal 1900 al 1935[17] e la Rivista di Storia Economica dal 1936 al 1943.

Fu autore di numerose pubblicazioni scientifiche, soprattutto nelle materie economiche, alcune delle quali sono state tradotte nelle principali lingue straniere. Tra le opere pubblicate dopo la fine del mandato presidenziale ha molto successo il volume di ricordi Lo scrittoio del Presidente.

Fino ai primi di ottobre del 1961, a solo poche settimane prima della sua scomparsa, il “Corriere della Sera” pubblica i suoi articoli nella rubrica Le prediche della domenica.

Einaudi fu membro di numerose accademie, italiane e internazionali:

italiane

internazionali

Gli sono state conferite le lauree “honoris causa” dalla Università di Oxford, dalla Università di Parigi, dalla Università di Trieste e dalla Università di Algeri.

Onorificenze italiane

Nella sua qualità di Presidente della Repubblica italiana è stato, dal 12 maggio 1948 all’11 maggio 1955:

Capo dell’Ordine al merito della Repubblica italiana (dal 3 marzo 1951)

 

Capo dell’Ordine militare d’Italia

 

Capo dell’Ordine al merito del lavoro (dal 27 marzo 1952)

 

Capo dell’Ordine della stella della solidarietà italiana

Personalmente è stato insignito del titolo di:

Cavaliere di Gran Croce decorato di Gran Cordone dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana
— Roma, 11 maggio 1955[18]

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Classe speciale della Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Federale Tedesca (Repubblica Federale Tedesca)
— 2 gennaio 1954

 

Cavaliere dell’Ordine Pour le Mérite (Repubblica Federale Tedesca)
— 1956

 

Pubblicato da librieemozioni

Romana di nascita, ma cittadina del mondo, Paola Bianchi è laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne e insegna lingue e materie letterarie, oltre a lavorare come correttrice di bozze e traduttrice. Appassionata di tutto ciò che ruota intorno ai libri ha un proprio blog, www.librieemozioni.altervista.com, che considera un salotto aperto agli amanti della scrittura e della lettura, e ha fondato a Civitavecchia, dove vive, un Club Letterario. Attualmente scrive per il Magazine Caffebook e ha già pubblicato numerosi articoli anche per giornali locali. Il saggio “La Figura del Vampiro dalle origini ai nostri giorni, nelle opere di Anne Rice e Joseph Sheridan Le Fanu” come il romanzo breve “Giochi di luna”, e “Finzione o realtà?” racconto pubblicato in e-book nella raccolta “Raccontami una Storia”, rispecchiano la sua passione per il genere horror, a cui si affiancano anche quello fantasy e thriller.