Pisa Book Festival
di
Paola Bianchi
Il red carpet dell’editoria.
Oggi vi parlo di un evento a cui ho partecipato e che mi ha entusiasmata.
Il sei, il sette e l’otto Novembre 2015, si è svolto nella bella città toscana dalla pendente torre, la tredicesima edizione del Pisa Book Festival, una giornata che ha visto come protagonista il libro e che ha regalato a tutti gli appassionati che hanno potuto partecipare, momenti suggestivi ed incontri con ospiti internazionali.
All’interno della cornice del Palazzo dei Congressi, si sono riuniti più di centocinquanta editori e oltre trecento scrittori e sono stati allestiti mostre, conferenze e incontri.
La Scozia, l’ospite internazionale d’eccellenza scelto quest’anno, ha rappresentato la vera novità del festival ed un albero in mezzo al mare ha completato il quadro dai colori brillanti, immagine simbolo dell’evento. La letteratura scozzese, quindi, è stata promossa durante le tre giornate e sono stati presentati i più importanti scrittori del momento.
Il Professore emerito dell’Università di Glasgow, Joseph Farrell, ha presieduto la delegazione di ospiti internazionale, tra cui ha avuto un ruolo di spicco William McIlvanney, l’ideatore del giallo in stile scozzese, ovvero il Tartan Noir. E’ giusto ricordare che la partecipazione di queste personalità straniere è stata possibile grazie alla collaborazione con il Leggendo Metropolitano di Cagliari, il Wintertuin ed il Festival de la Fiction Française.
Il sette novembre nella la Sala Azzurra si è svolto l’incontro con l’autore, nel corso del quale McIlvanney ha presentato i suoi due romanzi “Docherty” e “Il Regalo di Nessus”.
Durante i tre giorni indicati, ha avuto luogo anche il Repubblica Caffè, in cui Laura Montanari, Fabio Galati e Gianluca Monastra hanno scelto ed hanno intervistato gli autori, come previsto dalla serie di incontri organizzati, appunto, dalla redazione de La Repubblica.
L’evento ha previsto anche un contest per i più giovani. Gli under quattordici, infatti, si sono divertiti grazie alla sezione Education, in cui tramite incontri e laboratori, hanno potuto dare libero sfogo alla propria immaginazione e creatività.
Sebastiano Mondadori, invece, ha guidato un gruppo formato da venti adulti in un corso di scrittura creativa.
Inoltre, dato che un libro prende vita sì dalle parole, ma anche dalle immagini, altro ospite molto gradito è stato l’illustratore Ross Collins.
Un’esperienza, dunque, che mi sento di consigliarvi anche per la prossima edizione 2016, per trascorrere una giornata diversa, interessante, illuminante ed economica, se si pensa che il costo del biglietto è di soli cinque euro.