Recensione de “Senza ali al sud” di Angelo Azzurro

Volare come una farfalla lontana dall’oscurità

Libri e Emozioni ospita ancora una volta nel suo salotto la scrittrice Angelo Azzurro, questa volta con il suo romanzo “Senza ali al sud”.

Il primo scritto di questa autrice è ambientato tra la Sicilia più profonda e la Francia più colorata, e tratta la vita di Rosalia, seguendola dall’adolescenza fatta di insicurezze e costrizioni, alla maturità ricca di consapevolezza e riscatto.

Molto belle le descrizioni dei paesaggi, capaci di trasportare il lettore nel luogo citato, fargli assaporare i gusti di posti tanto diversi, ognuno con il proprio profumo, i propri sapori e le proprie tonalità.

Un’antica necropoli della fine del ‘600 affacciata sulla cosiddetta Corniche, illuminata dallo sfavillante Mediterraneo, che devo assolutamente visitare! Mi hanno detto che arrampicandosi fino alla cappella di Nôtre Dame de la Salette vi  si goda un panorama mozzafiato.

La protagonista è una donna in fuga, desiderosa di distaccarsi dalle proprie radici asfissianti, capaci da sempre solamente di causarle sofferenza, ma la fuga non è tanto fisica, quanto personale. Forte è la necessità di reinventarsi, ricostruirsi, riscoprirsi, ma anche accettarsi.

Una nuova vita, una nuova donna e un nuovo amore, istintivo, passionale e vero.

Del tutto impertinente, ma irresistibile. I suoi occhi luccicano di una strana luce invitante, mi sfiora e scariche di elettricità pervadono la mia aura. Le nostre bocche si cercano, si trovano in un bacio intenso e vero, rubandoci il respiro reciproco. Le nostre lingue indugiano, trovando poi l’agognato sapore dell’altro.

Sembra una bella favola, quindi, ma Angelo Azzurro riesce a dare un’impronta più incisiva a una storia che, altrimenti, rischierebbe la banalità, ed ecco che improvvisamente la situazione cambia terribilmente e il pericolo diventa realtà. Il travaglio interiore che tanto angoscia Rosalia che comunque in Sicilia ha lasciato parte del suo cuore, diventa terrore, sgomento e l’impensabile accade.

Quanto è vero che nella vita tutto può accadere, che non possiamo prevedere tutto, che le persone non si conoscono mai fino in fondo! 

Quale sarà quindi il finale riservato a questa donna coraggiosa che ha affrontato la sua famiglia, la sua terra e se stessa?

È l’alba del nuovo giorno, la spiaggia di Sète ci accoglie con la sua sabbia fine e la miriade di gusci vuoti. Il mare concerta la sua eterna sinfonia, il sole violaceo sorge titubante. Tre persone si tengono per mano, una alta e forte, una piccola e bruna e un’altra ancor più piccola, tenera e indifesa.

“Senza ali al sud”, il romanzo d’esordio di Angelo Azzurro, rivela la vena creativa della scrittrice italiana, confermata nel tempo dagli altri  suoi libri che abbiamo già avuto il piacere di leggere.

Paola Bianchi

Pubblicato da librieemozioni

Romana di nascita, ma cittadina del mondo, Paola Bianchi è laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne e insegna lingue e materie letterarie, oltre a lavorare come correttrice di bozze e traduttrice. Appassionata di tutto ciò che ruota intorno ai libri ha un proprio blog, www.librieemozioni.altervista.com, che considera un salotto aperto agli amanti della scrittura e della lettura, e ha fondato a Civitavecchia, dove vive, un Club Letterario. Attualmente scrive per il Magazine Caffebook e ha già pubblicato numerosi articoli anche per giornali locali. Il saggio “La Figura del Vampiro dalle origini ai nostri giorni, nelle opere di Anne Rice e Joseph Sheridan Le Fanu” come il romanzo breve “Giochi di luna”, e “Finzione o realtà?” racconto pubblicato in e-book nella raccolta “Raccontami una Storia”, rispecchiano la sua passione per il genere horror, a cui si affiancano anche quello fantasy e thriller.