“Sopravvissuti. Oltre il mondo conosciuto” di Maruska Creanza è un romanzo di fantascienza autoprodotto, alla sua seconda edizione, che come indicato dall’autrice stessa prende le mosse dal celeberrimo “Viaggio al centro della terra” di Jules Verne.
I nove protagonisti, costretti loro malgrado ad interagire a causa dell’increscioso evento di cui sono vittime, rappresentano le varie caratteristiche dell’essere umano. Possiamo infatti individuare la scaltrezza, la fedeltà, la bontà d’animo, la fragilità, e la caparbietà, ben dosate al fine di costruire personaggi individuabili e veritieri.
La storia è raccontata con uno stile veloce e diretto che evita di annoiare il lettore. Personalmente, sebbene visto il mondo sconosciuto in cui vengono scaraventati i nove personaggi e le creature particolari che lo abitano, debba essere effettivamente indicato come appartenente al genere di fantascienza, lo classificherei anche tra i racconti avventurosi. Molte sono infatti le prove che devono essere superate dai profughi per poter continuare a vivere, da cui non tutti purtroppo riescono ad uscire vincitori.
Importante anche la gestione dei sentimenti nella narrazione dell’autrice, che affronta il tema del desiderio di maternità, della sconfitta, della sincerità e dello spirito di sacrificio e collaborazione, rendendo i suoi protagonisti più umani e comuni, ed evitando una mera enunciazione di vicende.
Alla fine del racconto, che vi invito a leggere, ognuno riuscirà ad avere il proprio riscatto e a trovare la propria ragione di vita.
Unica pecca che ho riscontrato, ma la mia vuole essere solamente un’indicazione costruttiva in quanto il romanzo mi è comunque piaciuto, è stato nella correzione poco accurata del testo che presenta alcuni errori e refusi. Sicuramente un’ulteriore revisione in questo senso è consigliabile.
Paola Bianchi
Sopravvissuti. Oltre il mondo conosciuto
Maruska Creanza
Emozioni scritte