“Vita da Zombie”

RECENSIONE: “3 RACCONTI HORROR DI UN PRINCIPIANTE” DI RAFFAELE SEGARELLI

di

Paola Bianchi

 

“Vita da Zombie”

 

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“ 3 Racconti horror di un principiante” è il romanzo digitale d’esordio di Raffaele Segarelli, pubblicato nel febbraio 2014 dalla Youcanprint.

Il libro del giovane scrittore è composto appunto da tre romanzi brevissimi dai titoli altisonanti: “Il Terrore color porpora”, “Perdere l’anima per qualche istante” e Terra contaminata”.

Il primo dei tre, dopo un fugace scorcio di una serena notte stellata, si focalizza immediatamente sul malcapitato di turno che, all’uscita di un pub, inizia ad avvertire i chiari sintomi di un colpo apoplettico. L’amico che lo accompagna, presumibilmente l’autore stesso visto che la narrazione è in prima persona, descrive tremore, svenimento e fiato rossastro causato da evidente affanno. Sicuramente non una buona pubblicità per il pub in questione.

Anche il narratore inizia subito dopo a manifestare il pericolo di un possibile avvelenamento con conseguenti allucinazioni e intravede in lontananza, dopo aver udito gli scontati tre tocchi di una sinistra campana, che poi chissà perché le cose negative debbano sempre essere “sinistre”, una figura claudicante e rossastra. Lo sconosciuto raccapricciante è a sua volta in buona compagnia e quindi altre manifestazioni dagli occhi color sangue completano il quadro grottesco. Va bene: il rosso è il tuo colore preferito.

La processione di incatenati avanza lentamente al ritmo dei metalli sfregati a terra, come anime penitenti, ma improvvisamente il protagonista chiedendosi dove si trovi e cosa stia accadendo, realizza che quei corpi deformi sono in cerca di cervelli umani da mangiare e….si sveglia.

Sei giovane, lo capiamo, probabilmente sei un fan di “The Walking Dead” e hai fatto bisboccia fino al mattino in un pub con gli amici….ma fanne tesoro, questo è ciò che può accadere nel provare evasioni alternative….

Il secondo racconto, sempre narrato in prima persona, è formato da poche righe.

Il protagonista, che beve “brandy da quattro soldi”, ma vive ancora coi genitori e la sorella, rientra a casa, si accende una sigaretta e accarezza la sua gatta chissà se ascoltando in sottofondo Disperato erotico Stomp di Lucio Dalla. Mentre finalmente Morfeo decide di accoglierlo tra le sue braccia viene disturbato da un rumore sommesso e si trova davanti se stesso….quindi la domanda sorge spontanea: “Se tu sei me…io, chi sono?” e soprattutto, aggiungerei io, perché bevi se l’alcool non lo reggi?

Quindi il giovane con chiari problemi esistenziali, si trova davanti la propria anima che si sente in dovere di dispensare alcuni consigli: “sii fedele ai tuoi cari, alla tua ragazza, onora i tuoi genitori e parenti, sii gioioso, onesto, scherzoso, dolce e positivo, forte, coltiva i tuoi doni e correggi i tuoi errori….”, ma soprattutto, ti raccomandiamo, non coltivare altro, gli effetti collaterali sono già sufficienti così.

A completare la raccolta, il terzo romanzo breve, che questa volta non è in prima persona.

La disavventura dei due sposini protagonisti riapre l’ennesima questione sulle speculazioni immobiliari. I due inesperti acquirenti, infatti, allettati dal basso costo di un terreno, acquistano lo stesso per iniziare insieme una vita bucolica e vivere di ciò che essi stessi avrebbero coltivato. Plauso alle buone e nobili intenzioni, ma se hai staccato un assegno di €5.000 per un terreno e una casa, non puoi sorprenderti se il tutto è fatiscente e manca persino il mobilio.

Il racconto prosegue con la descrizione dell’estenuante lavoro dei novelli sposi per preparare il terreno per le future colture: “Trentacinque minuti ed il terreno era pronto” quindi o siete sul set di Vita da Strega, o avete piantato i vostri primi peperoni per il vostro orto sul balcone.

A questo punto si intuisce che debba passare un lasso di tempo utile alla maturazione degli ortaggi e finalmente la felice coppia di neo agricoltori può addirittura fare indigestione di ciò che tanto amorevolmente e pazientemente ha coltivato. Purtroppo, in barba al tanto ricercato chilometro zero, i due muoiono dopo una lenta agonia durata sette giorni.

Cosa ne è stato dopo dei due sventurati è un po’ confuso. Pare che il medico li abbia lasciati morti nella casa, ma che in seguito non siano stati più trovati fino a qualche anno dopo quando si sono presentati sotto forma di zombie al nuovo proprietario del terreno mangiandolo vivo….ho capito, Daryl Dixon è il tuo alter ego….

 

Pubblicato da librieemozioni

Romana di nascita, ma cittadina del mondo, Paola Bianchi è laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne e insegna lingue e materie letterarie, oltre a lavorare come correttrice di bozze e traduttrice. Appassionata di tutto ciò che ruota intorno ai libri ha un proprio blog, www.librieemozioni.altervista.com, che considera un salotto aperto agli amanti della scrittura e della lettura, e ha fondato a Civitavecchia, dove vive, un Club Letterario. Attualmente scrive per il Magazine Caffebook e ha già pubblicato numerosi articoli anche per giornali locali. Il saggio “La Figura del Vampiro dalle origini ai nostri giorni, nelle opere di Anne Rice e Joseph Sheridan Le Fanu” come il romanzo breve “Giochi di luna”, e “Finzione o realtà?” racconto pubblicato in e-book nella raccolta “Raccontami una Storia”, rispecchiano la sua passione per il genere horror, a cui si affiancano anche quello fantasy e thriller.