Ricordiamo Corrado Alvaro, fondatore del Sindacato Nazionale Scrittori

Corrado Alvaro

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Corrado Alvaro (San Luca, 15 aprile 1895Roma, 11 giugno 1956) è stato uno scrittore, giornalista, poeta e sceneggiatore italiano.

Nel 1905 si trasferisce nel collegio gesuita di Villa Mondragone a Frascati. Qui è la Oxford italiana, diretta dal famoso grecista Rocci. Corrado passa cinque anni in questo collegio, frequentato dai rampolli dell’alta borghesia romana e quindi dalla futura classe dirigente italiana, studiando avidamente e cominciando a comporre le prime poesie. Nel 1910 è costretto a lasciare Villa Mondragone per aver praticato letture non autorizzate; infatti il poeta calabrese fu sorpreso a leggere l’Inno a Satana di Carducci.

Ferito nei pressi di San Michele del Carso, nel settembre del 1916 è a Roma, dove comincia a collaborare al Resto del Carlino e, quando ne diventa redattore, si trasferisce a Bologna insieme alla sorella Maria. L’8 aprile del 1918 sposa la bolognese Laura Babini.

Nel 1919 si trasferisce a Milano come collaboratore del Corriere della Sera. Sempre nel 1919 consegue la laurea in Lettere all’Università di Milano. Nel 1921 diventa corrispondente da Parigi de Il Mondo di Giovanni Amendola; collabora al giornale satirico Il Becco giallo. Nel 1925 è tra i firmatari del Manifesto degli intellettuali antifascisti di Benedetto Croce.

Si reca nel 1928 a Berlino, dove continua la sua attività di giornalista, collaborando con La Stampa e con L’Italia letteraria (per cui il 14 aprile 1929 intervistò Luigi Pirandello).

Dal 1937, collaborò con la rivista Omnibus di Longanesi con diversi articoli sulla Rivoluzione d’ottobre del 1917 e la società sovietica.

 

Dal 25 luglio all’8 settembre del 1943 assume la direzione del Popolo di Roma, del quale era già stato critico teatrale tra il 1940 e il 1942.

Nel 1945 fonda il Sindacato Nazionale Scrittori, insieme a Libero Bigiaretti e Francesco Jovine, nel quale ricopre la carica di segretario fino alla sua morte, e la Cassa Nazionale Scrittori. Sempre nello stesso anno, per sole tre settimane, dal primo al 23 marzo fu nominato primo direttore del Giornale radio nazionale della Rai da Luigi Rusca, incaricato dal governo Bonomi di rifondare e gestire l’azienda radiofonica.

Nel 1947 assume la direzione del Risorgimento di Napoli, ma si dimette subito dopo per divergenze politiche.

 

Nel 1951 vince il premio Strega con Quasi una vita.

È storia recente l’acquisto dei manoscritti conservati a Roma da parte della Regione Calabria e donati alla Fondazione Corrado Alvaro che ha sede a San Luca. Corrado Alvaro è sepolto nel piccolo cimitero di Vallerano (Viterbo), dove aveva acquistato nel 1939 una grande casa in mezzo alla campagna, casa che gli eredi di Alvaro vendettero poi allo scrittore Libero Bigiaretti.

Presso la Biblioteca Pietro De Nava di Reggio in sua memoria è stata istituita la Sala Corrado Alvaro, che contiene gli arredi, i tappeti, i quadri e i libri dello studio dello scrittore, donati alla Biblioteca dalla moglie Laura e dal figlio Massimo.

Vallerano ha intitolato allo scrittore una via, la biblioteca comunale e le scuole elementari. Davanti all’ingresso di queste, è stata posta una statua in bronzo raffigurante lo scrittore, con alla base l’epigrafe: Corrado Alvaro, scrittore che questa terra tanto amò.

Il Parco nazionale dell’Aspromonte, congiuntamente con Stanislao Nievo (pronipote di Ippolito), ha creato il Parco Letterario “Corrado Alvaro”, un itinerario culturale che comprende la casa natale del letterato, in San Luca.

Da alcuni anni a questa parte San Luca omaggia lo scrittore con il Premio Letterario Nazionale “Corrado Alvaro”.

 

Pubblicato da librieemozioni

Romana di nascita, ma cittadina del mondo, Paola Bianchi è laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne e insegna lingue e materie letterarie, oltre a lavorare come correttrice di bozze e traduttrice. Appassionata di tutto ciò che ruota intorno ai libri ha un proprio blog, www.librieemozioni.altervista.com, che considera un salotto aperto agli amanti della scrittura e della lettura, e ha fondato a Civitavecchia, dove vive, un Club Letterario. Attualmente scrive per il Magazine Caffebook e ha già pubblicato numerosi articoli anche per giornali locali. Il saggio “La Figura del Vampiro dalle origini ai nostri giorni, nelle opere di Anne Rice e Joseph Sheridan Le Fanu” come il romanzo breve “Giochi di luna”, e “Finzione o realtà?” racconto pubblicato in e-book nella raccolta “Raccontami una Storia”, rispecchiano la sua passione per il genere horror, a cui si affiancano anche quello fantasy e thriller.