Alessandra Leonardi ha fatto centro. Il suo romanzo breve è sicuramente vincente.
Il genere è il fantasy e come ogni fantasy che si rispetti è presente la lotta tra bene e male, un viaggio o una ricerca e un premio finale.
La cosa notevole è come tutto ciò sia stato condensato in circa quaranta pagine. Penso che non sia facile illustrare una storia come quella de “La fine del tempo, la fine del mondo” riuscendo a essere concisa, ma allo stesso tempo esaustiva. Il lettore non si ferma mai spaesato, chiedendosi da dove sia originata una situazione o perché quel tale personaggio abbia compiuto quell’azione, proprio grazie alla professionalità evidente della Leonardi, che riesce a essere estremamente chiara, senza tuttavia togliere mistero al romanzo.
La protagonista del libro è Aleysha, una bambina speciale strappata all’amore della madre che inutilmente ha cercato di nasconderla e proteggerla. Catapultata in una realtà del tutto nuova, la nostra eroina passa diversi anni coltivando le sue “qualità” pur non dimenticando mai l’amata genitrice.
“La tua naturale abilità nell’usare il ki fa di te una gemma rara: resterai con noi al Santuario, poiché un attacco al nostro Mondo è imminente”.
I giorni trascorrono monotoni e tranquilli e anche Aleysha trova una sua tranquillità comprendendo l’importante compito che sia lei, che i suoi compagni, sono tenuti a svolgere… o almeno fino a quando non arriva l’imprevisto, nelle affascinanti vesti di Krynon. Ma questo ragazzo tanto particolare che le cattura il cuore è davvero chi dice di essere? E qual è la verità che divide i Guardiani del Tempo e i Sapienti?
“Non riuscii a combinare niente per tutto il giorno e la notte fu difficile prendere sonno. Nessuno si accorse del mio stato di disordine mentale ed emotivo, forse attribuivano la mia stranezza al malessere che mi aveva attanagliato”.
Avventura, magia e amore permeano le pagine di “La fine del tempo, la fine del mondo”, portando il lettore in un nuovo universo in cui nulla è effettivamente come sembra. Un libro il cui finale vi sorprenderà sicuramente.
“D’altra parte, comprendevo l’entità del pericolo e un tarlo mi ronzava nella testa: perché Krynon voleva lo Scrigno? Come faceva a conoscerne l’esistenza? Io non ero neppure al corrente di cosa contenesse, sapevo solo dove si trovava e che era controllato a vista”.
Alessandra Leonardi ha uno stile di scrittura elegante, ma semplice e una fantasia che, fortunatamente, ha deciso di mettere a nostra disposizione.
L’editing è ben curato e nel libro non sono presenti né errori, né refusi.
Personalmente consiglierei alla scrittrice, un domani, di ampliare il libro. La storia è valida e i personaggi ben costruiti, quindi niente vieta l’idea di trasformarlo in una saga.
Paola Bianchi
Pubblicato da © Pubme – Collana Starlight
Prima edizione dicembre 2017
Sito: http://starlight.pubme.me/
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Prima di copertina a cura de Le Muse
Sito: https://www.facebook.com/Lemusegrafica/
Grazie per la recensione, molto accurata! ^.^