Recensione “Inganno Globale” di Brenda Mill

Inganno Globale

di

Paola Bianchi

  

Menzogne e tradimenti: niente è come appare

 

 

Inganno Globale di Brenda Mill è il primo romanzo che compone una trilogia.

La scrittrice ci proietta nel mondo ovattato di Phoebe Stone, giovanissima e ricchissima rampolla alle prese con le banali difficoltà di una studentessa di un’esclusiva scuola americana. “Benissimo”, penserete voi, “ecco l’ennesimo romanzo scontato dalla trama noiosa e dal finale prevedibile!”. Vi sbagliate. Sicuramente quella può essere l’impressione iniziale, ma l’idea alla base del libro è valida e i colpi di scena coraggiosi.

La monotona vita dell’adolescente che si reca a scuola accompagnata dall’autista e che mangia panini farciti preparati dalla cameriera fissa, è destinata purtroppo a cambiare repentinamente e drammaticamente.

Dopo un episodio violento consumatosi proprio all’interno dell’istituto, nell’aula di anatomia, la solitaria e anticonformista adolescente ovviamente cambia. Muta, quasi, trasformandosi in una creatura completamente differente. Il meccanismo di difesa è profondo e, dove prima c’era un animo sensibile e gentile, ora alberga un cuore arido e impietoso.

Da quel terribile momento niente è più come pima e la protagonista entra in un mondo nuovo, perverso, complesso e, soprattutto, misterioso. La sua è una caccia al colpevole senza tregua e senza esclusione di colpi, dove la ricerca della verità vale più della sicurezza della propria vita. La verità, appunto, ma quale? Perché l’unica verità è che niente è come sembra.

L’atmosfera ovattata è adesso sostituita dalla frenesia dei locali notturni. Gli amici cari di poco fa indossano ora maschere pericolose. Le vecchie rivali si scoprono amiche sincere. L’amore sognato e rincorso non esiste o, forse sì?

Confusione, indecisione, timore, ira, amore, tradimento, questi i principali ingredienti dell’opera della Mill. Ogni personaggio nasconde qualcosa e l’insidia è sempre dietro l’angolo. Phoebe Stone si troverà ad affrontare un castello di carte più grande di lei e il finale, appositamente elusivo non ci aiuterà a capire chi sarà il vincitore.

Personalmente ho trovato la trama di questo romanzo abbastanza interessante, sebbene non proprio innovativa. Essendo uno dei tre libri componenti una trilogia, trovo logica una fine non conclusiva, che invita il lettore a scoprire di più, leggendo, appunto, gli altri due componenti.

Essendo la prima opera di questa autrice che leggo, non posso paragonare il suo stile o l’argomento scelto ad altri suoi scritti. Basandomi quindi esclusivamente su Inganno Globale, devo ammettere che i paragrafi scorrono fluidamente, non annoiando con descrizioni particolarmente dettagliate, ma la ridondanza con cui la ricchezza esagerata della protagonista viene rimarcata è troppo presente. La cameriera sudamericana, l’armadio pieno di vestiti firmati, la vastità dell’appartamento in cui abita, servono sicuramente a chiarire lo stato sociale di Phoebe Stone e della sua famiglia, ma sono un cliché riportato troppe volte, che stanca inutilmente e rischia di rendere erratamente antipatico il personaggio chiave.

Consigliando infine, umilmente, alla Mill di curare maggiormente l’editing, avendo riscontrato, in realtà pochissimi, errori di battitura di alcuni vocaboli, consiglio tranquillamente la lettura di Inganno Globale, riservandomi io stessa di scoprire cosa accadrà nel prossimo romanzo.

 

Pubblicato da librieemozioni

Romana di nascita, ma cittadina del mondo, Paola Bianchi è laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne e insegna lingue e materie letterarie, oltre a lavorare come correttrice di bozze e traduttrice. Appassionata di tutto ciò che ruota intorno ai libri ha un proprio blog, www.librieemozioni.altervista.com, che considera un salotto aperto agli amanti della scrittura e della lettura, e ha fondato a Civitavecchia, dove vive, un Club Letterario. Attualmente scrive per il Magazine Caffebook e ha già pubblicato numerosi articoli anche per giornali locali. Il saggio “La Figura del Vampiro dalle origini ai nostri giorni, nelle opere di Anne Rice e Joseph Sheridan Le Fanu” come il romanzo breve “Giochi di luna”, e “Finzione o realtà?” racconto pubblicato in e-book nella raccolta “Raccontami una Storia”, rispecchiano la sua passione per il genere horror, a cui si affiancano anche quello fantasy e thriller.