Libri e Emozioni ha nuovamente il piacere di ospitare Alessandra Leonardi e la sua ultima opera, oggi alla fine di un intenso blog tour promozionale durato sette tappe.
In “Oracoli”, questo il titolo del libro composto da quattro racconti, l’autrice ci presenta il nostro passato, addentrandosi nel particolare aspetto legato alla religiosità dei popoli che abitarono lungo il bacino del Mediterraneo dall’Ottavo secolo avanti Cristo, fino alle Guerre Puniche.
Fenici, Etruschi, Ellenici e Romani, vengono inquadrati in un particolare contesto storico e ambientale, offrendoci una visione remota della Sardegna, così come dell’Umbria, del Lazio e del Meridione di uno Stivale ancora accennato.
I personaggi, sia quelli principali, che secondari, vivono nelle pagine di “Oracoli” un’esistenza ormai a noi così distante, da poterla ritrovare solamente nei libri di storia o in specifiche pellicole cinematografiche, ma che un tempo ci apparteneva e che ha gettato le basi della nostra attuale realtà.
I nostri credo, le nostre superstizioni, la sete di sapere stessa, deriva dagli antichi riti di divinazione che Alessandra Leonardi fa compiere ai suoi protagonisti, desiderosi di scoprire e propiziarsi il futuro.
Il genere di questa antologia è quindi tra il fantasy, lo storico e il mitologico e evidente emerge, leggendo le pratiche divinatorie riportate, la ricerca approfondita effettuata dalla scrittrice che sicuramente non inventa in questo senso alcun dato, basandosi su fatti riscontrabili.
Dei quattro racconti il primo che incontriamo è “Porpora”.
Siamo nell’VIII secolo a.C. e, sebbene il protagonista sia Akebr, un bambino costretto a fuggire dal proprio villaggio a Shardan, l’attuale Sardegna, la figura che mi ha colpita di più è quella della madre, una donna costretta a farsi coraggio e ad opporsi alle regole sociali e religiose del tempo, pur di salvare la vita dei suoi figli.
Il secondo racconto “Il dono dell’aruspice”, ci porta in Toscana e precisamente a Velathri, ovvero Volterra. Durante il VI secolo a.C., molte sono le domande esistenziali che si pongono i più dotati, come accade al protagonista di questa breve storia, Marce Ceicna, simbolo dell’essere umano che non si arrende e che asseconda la propria sete di conoscenza.
Il terzo racconto dell’antologia, “Sibilla”, è in realtà il primo ad essere stato scritto. Il secolo è il V a.C. e la giovane protagonista si chiama Daphne. La dinamica ragazza intraprende un viaggio con lo scopo di rivolgersi, appunto, alla Sibilla, tra gli oracoli più famosi, e chiederle lumi su una profezia che sembra ancora non essersi avverata.
Giungiamo infine a Roma, ultima tappa di questo viaggio nel passato regalatoci da Alessandra Leonardi, con il racconto “I Libri Fatali”. L’anno è il 212 a.C. e la futura Capitale d’Italia è sconvolta dalla guerra. Claudia e Publio sono rispettivamente una vestale e un decemviro che, nonostante i logici ostacoli, si affermeranno superando i ruoli cui sono destinati.
Quattro storie diverse, quindi, tutte piacevoli da leggere e interessanti, intessute con il tipico stile morbido e gradevole della scrittrice. Quattro racconti che comunque non sono scissi completamente uno dall’altro, bensì collegati da alcuni fattori comuni e ripetuti, come ad esempio la figura del dio Apollo che, come sappiamo, poteva offrire il dono della profezia a coloro, secondo lui, che ne erano meritevoli.
Apprezzabili a mio parere le figure femminili, dipinte come donne ferme, combattenti, pronte a sostenere i propri ideali e la propria affermazione, antiche precorritrici di un’indipendenza per cui purtroppo, ancora oggi, spesso dobbiamo continuare a lottare.
Veramente istruttive le indicazioni sulle erbe divinatorie e le pratiche propiziatorie, parte attiva e importante delle popolazioni presentateci, che spesso vengono purtroppo relegate in un piano secondario, a beneficio di dati più immediati e d’effetto.
Paola Bianchi
“Oracoli”
Alessandra Leonardi
Formato: Formato Kindle
Editore: NPS Edizioni (24 maggio 2018)
Venduto da: Amazon Media EU S.à r.l.
Lingua: Italiano