Recensione de “Più di tutto” di Lullaby

Tinte rosa e introspezione per un romanzo sull’amore e sulle scelte

Libri e Emozioni è tornato a leggere Lullaby e l’impressione della validità di questa scrittrice è pienamente confermata dal suo ultimo romanzo, “Più di tutto”.

Definire questo libro romanzo rosa mi sembra restrittivo: tutto nasce e vortica intorno a un’appassionata storia d’amore, è vero, ma ciò che mi ha colpito maggiormente è il lato introspettivo espresso in maniera mirabile dalla scrittrice.

La protagonista, Xenia, ragazza italo-spagnola che tenta di fare della scrittura la sua professione, incarna vari aspetti della donna in generale, crescendo come personaggio ed evolvendo in femminilità e consapevolezza di sé.

L’acerba giovane alle prese con la prima, vera storia d’amore della sua vita, che non riesce suo malgrado a gestire a causa della sua inesperienza e della sua immaturità, diventa alla fine una donna forte, indipendente e coraggiosa, in grado di assumersi le responsabilità delle proprie scelte e di combattere per ciò che ritiene giusto.

Accanto a Xenia due uomini, Tommy, professore universitario e Gabriel, corridore motociclista di professione. Uno rappresenta l’amore con la A maiuscola, quello che alcuni tra noi hanno la fortuna di incontrare, ma che non sempre riescono a riconoscere, quello che si appropria del nostro cuore e della nostra mente, stabilendo un legame che né il tempo, né le varie circostanze riusciranno mai a sciogliere; l’altro simboleggia il rifugio, la convenienza, il prevaricare della ragione sui sentimenti, che ha come premio la tranquillità, ma come pegno il rimorso e il rimpianto.

Cosa incarnano quindi  Tommy e Gabriel nella vita tormentata di Xenia? Di cosa si renderà alla fine conto la donna che ha sostituito la ragazza? A quali compromessi dovrà scendere nel corso degli anni per sopravvivere alle avversità sentimentali che le sue scelte, spesso sbagliate, le hanno procurato?

Firenze e Barcellona sono lo sfondo della storia di Xenia, così come L’Antartide e la Gran Bretagna giocano un ruolo fondamentale in un periodo molto importante della sua vita. Come un’esule alla ricerca di un posto dove piantare radici, Xenia è una girovaga del cuore, costretta a rimettersi in cammino proprio quando spera di aver trovato o, ritrovato, un punto fermo cui aggrapparsi, mera illusione che la fa ripiombare nella depressione, minando le certezze che, con estrema fatica, aveva cercato di ricostruire fino a quel momento.

“Più di tutto” non è una favola da cui aspettarsi solamente un lieto fine. Sicuramente il finale esiste e incontra il plauso di tutti o, per lo meno della maggioranza dei lettori, anch’essi a un certo punto sviati dalle nuove prospettive di Xenia, confusi poi insieme a lei quando tutto si risolve in una bolla di sapone. “Più di tutto” è un romanzo sulla realtà, perché con altri protagonisti, altri mestieri e altre collocazioni, potrebbe essere la storia della vita reale di molti di noi, con i suoi alti e bassi, le sue illusioni e le sue speranze, le tante domande senza risposte e le tante risposte inaspettate e deludenti.

Lullaby, pseudonimo che qui rispetto, sa cogliere esattamente il lato umano in tutta la sua positività e negatività, presentandoci ancora una volta una trama che cattura immediatamente la nostra attenzione e, personaggi che sentiamo vicini, normali, se mi passate il termine, in cui ritrovarsi o da denigrare, ma comunque veri; protagonisti che si confrontano e si scontrano con la vita e con le sue difficoltà, sbagliando come sbaglieremmo tutti noi, che non siamo supereroi o indovini, ma semplicemente esseri umani imperfetti, che lottano quotidianamente per conquistare un briciolo di felicità.

I miei sinceri complimenti a Lullaby per il suo “Più di tutto”, augurandomi di poter presto leggere un altro suo romanzo.

Paola Bianchi

 

TITOLO: PIÙ DI TUTTO

AUTORE: Lullaby

GENERE: Romanzo rosa introspettivo

EDIZIONE: Self-publishing

DATA DI PUBBLICAZIONE: 30 giugno 2018

SITO: www.lullabyromanzirosa.it

PAGINA FB: https://www.facebook.com/iromanzirosadilullaby/

Pubblicato da librieemozioni

Romana di nascita, ma cittadina del mondo, Paola Bianchi è laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne e insegna lingue e materie letterarie, oltre a lavorare come correttrice di bozze e traduttrice. Appassionata di tutto ciò che ruota intorno ai libri ha un proprio blog, www.librieemozioni.altervista.com, che considera un salotto aperto agli amanti della scrittura e della lettura, e ha fondato a Civitavecchia, dove vive, un Club Letterario. Attualmente scrive per il Magazine Caffebook e ha già pubblicato numerosi articoli anche per giornali locali. Il saggio “La Figura del Vampiro dalle origini ai nostri giorni, nelle opere di Anne Rice e Joseph Sheridan Le Fanu” come il romanzo breve “Giochi di luna”, e “Finzione o realtà?” racconto pubblicato in e-book nella raccolta “Raccontami una Storia”, rispecchiano la sua passione per il genere horror, a cui si affiancano anche quello fantasy e thriller.