Recensione de “ORIZZONTI ECUMENICI DI FINE KALI-YUGA” di AAVV

ORIZZONTI ECUMENICI DI FINE KALI-YUGA

Libri e Emozioni vi presenta oggi la scelta dei saggi di questa raccolta (tradotta e curata da Eduardo Ciampi) che è stata dettata dal crescente interesse per una prospettiva metafisica tale da chiarire l’unità trascendentale delle religioni, soprattutto in rapporto agli ultimi tempi. La pubblicazione ambisce d’andare ad inserirsi nel solco di quegli studi già pubblicati che, a partire dall’opera di Guénon, sono stati in grado di chiarire le questioni più cruciali che riguardano il senso dell’esistenza umana. Gli autori scelti – musulmani e cristiani – sono quindi d’approccio tradizionale, ovvero perennialista, ed offrono al lettore molteplici spunti di approfondimento, ora sullo specifico tema della comprensione interreligiosa, ora soffermandosi su figure chiave di valenza meta-storica; non mancano considerazioni su alcuni aspetti escatologici della fine dell’attuale ciclo cosmico. La maggior parte degli autori tradotti sono poco presenti sul mercato editoriale italiano, ed alcuni sono stati introdotti nel nostro paese proprio dal traduttore e curatore di questa raccolta. A seguire i titoli dei saggi brevi presenti in questa raccolta ed alcune note personali che riguardano gli autori:

Marco Pallis (1895 – 1990) Attraversando le frontiere religiose

Di origini greche, ma di nazionalità inglese, fu attratto subito dall’Estremo Oriente, e come esperto alpinista condusse una spedizione sull’Himalaya, dove entrò in contatto col Buddhismo Tibetano. Traduttore di alcuni saggi di Guénon e di Schuon in lingua inglese, approfondì lo studio della tradizione buddhista comparandola spesso, nei suoi studi, a quella cristiana.

Ali Lakhani (1949 – viv.) Lo sforzo d’‘Integrità’ nel Kali Yuga

Inglese di nascita, laureato in Giurisprudenza, dopo aver svolto professione di avvocato, ha fondato nel 1998 la rivista ‘Sacred Web’, che assieme a ‘Sophia’ (diretta da Nasr) è una delle più importanti riviste in lingua inglese dedicate allo studio della Tradizione.

Philip Sherrard (1922 – 1995) Cristianesimo e altre tradizioni sacre

Studioso inglese di Cristianesimo ortodosso, esperto di cultura greca, traduttore in lingua inglese della ‘Philokalia’, fu autore di notevoli studi che puntano al fondamentale recupero, da parte dell’uomo, della coscienza dell’immagine divina presente in lui.

William Chittick (1940 – viv.) Un approccio Sufi alla diversità religiosa

Docente di Studi religiosi alla Stony Brook University di New York, è un perennialista statunitense profondo conoscitore dell’Islām e della letteratura e della filosofia persiana.

Whitall N. Perry (1920 – 2005) Il drago che divorò San Giorgio

Viaggi giovanili in Europa, in Medio ed Estremo Oriente (dove ebbe l’opportunità di conoscere anche René Guénon), accentuarono in questo studioso inglese l’interesse per il Platonismo e per i Veda, che lo portarono sotto l’influenza personale di Ānanda Coomaraswamy, che incontrò ad Harvard. Trascorsi sei anni in Egitto a stretto contatto con René Guénon; dopo la morte di quest’ultimo si trasferì in Svizzera e poi negli Stati Uniti, dove frequentò Frithjof Schuon. 

Leo Schaya (1916 – 1986) La funzione eliatica 

Studioso svizzero di origine ebraica, convertito all’Islam, esperto in scienze cabalistiche e autorevole interprete del pensiero tradizionale, ha prodotto alcuni affidabili studi, i più importanti dei quali sono stati già tradotti.

Rodney Blackhirst (1960 – viv.) Compensazione ciclica nell’Islam, nel Cristianesimo e nel Giudaismo 

Valido rappresentante australiano di studi tradizionali, è docente di studi religiosi alla Troube University di Victoria. Assai attento alla tradizione platonica, a quella alchemica, e a quella dei Ṣufi, è una delle più giovani delle ‘nuove leve’ della Sophia Perennis.

Viktor Danner (1926 – 1990) Gli ultimi giorni 

Insegnante universitario e traduttore dall’arabo, attivo nella rivista Studies in Comparative Religions, s’è occupato soprattutto di Sufismo.

Paola Bianchi

Pubblicato da librieemozioni

Romana di nascita, ma cittadina del mondo, Paola Bianchi è laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne e insegna lingue e materie letterarie, oltre a lavorare come correttrice di bozze e traduttrice. Appassionata di tutto ciò che ruota intorno ai libri ha un proprio blog, www.librieemozioni.altervista.com, che considera un salotto aperto agli amanti della scrittura e della lettura, e ha fondato a Civitavecchia, dove vive, un Club Letterario. Attualmente scrive per il Magazine Caffebook e ha già pubblicato numerosi articoli anche per giornali locali. Il saggio “La Figura del Vampiro dalle origini ai nostri giorni, nelle opere di Anne Rice e Joseph Sheridan Le Fanu” come il romanzo breve “Giochi di luna”, e “Finzione o realtà?” racconto pubblicato in e-book nella raccolta “Raccontami una Storia”, rispecchiano la sua passione per il genere horror, a cui si affiancano anche quello fantasy e thriller.