Recensione de “La strada verso Luca” di Alessia Farnitano a cura di Paola Bianchi

La strada verso Luca

Alessia Farnitano

 

Il bello di avere un blog sui libri e di recensire liberamente le varie opere lette è anche quello di entrare in contatto con molte persone e affrontare vari argomenti, dal più leggero al più profondo.

“La strada verso Luca”, il libro d’esordio di Alessia Farnitano, è certamente un testo che non lascia indifferenti, perché il contenuto che si sviluppa di pagina in pagina, apre un ampio spazio a discussioni e liberi pensieri sul tema dell’adozione.

L’adozione è sicuramente il leit-motiv dello scritto, ma ciò che emerge indiscusso è l’amore, il profondo sentimento di una coppia di persone che scelgono e fanno di tutto per diventare genitori.

Ovviamente auspicabile è un percorso “naturale” ovvero mettere al mondo il proprio figlio, ma spesso questo non è possibile eppure, anche se non bisogna negare quanto possa essere difficoltoso, esiste un iter da intraprendere e quindi una possibilità di poter comunque amare e crescere un figlio.

Un detto popolare recita “i figli non sono di chi li fa, ma di chi li cresce” e onestamente penso che sia vero, perché troppe volte veniamo a conoscenza di figli trascurati se non addirittura abusati, ma altrettante volte la felicità di vite che si incontrano per camminare insieme ci rincuora offrendoci una possibilità di speranza.

Io e Massimo stavamo vivendo un sogno, qualcuno li su ci ha aiutato, pensavo.  (…) fu amore a prima vista. Era bellissimo dormiva (…) lo presi in braccio, aprì gli occhietti, e io non trattenni le lacrime, mi venne l’ istinto di parlare con lui: “Ciao tesoro della mamma sei bellissimo, tra poco andiamo a casa, sei contento qui c’è anche papà.” 

Tutto questo e molto di più ci racconta Alessia Farnitano, autrice per amore, perché questo libro nasce dal desiderio che un domani, il Luca adulto, possa rendersi conto di quanto lei e suo marito lo abbiano voluto e di come lo abbiano scelto, per costruire insieme una vera famiglia.

Ma si fa presto a dire adozione… un pensiero che accarezza spesso la fantasia e il desiderio delle donne che non riescono a rimanere incinta, un percorso non facile sia per tempistica, che per modalità. Inutile dilungarsi qui con discorsi inerente la scelta di un servizio nazionale o internazionale, la giustizia o meno che solamente le coppie sposate possano adottare, a meno che dietro la persona single non ci sia una sicurezza economica tale da garantire il successo dell’eventuale richiesta, lo sradicamento di canoni famigliari imposti o meno che vedono la coppia come solamente eterogenea… in fondo questa è solamente la recensione di un libro… ma è facile rendersi conto di quanti punti di discussione, incontro e scontro emergano da un simile argomento.

Io mi strinsi forte Luca, non vedevo l’ora di andare via, però pensavo a quella bambina abbandonata che quasi sicuramente sarebbe stata riportata nella casa famiglia (…) Usciti, nell’ufficio accanto vidi di sfuggita quella bambina seduta su una sedia, ad aspettare chissà quale destino. (…) Una nuova famiglia che l’ amerà incondizionatamente? Tornerà nella casa famiglia? Una cosa sola sapevo, che quell’immagine per un po’ non l’ avrei dimenticata. 

“La strada verso Luca” non vuole essere un testo pretestuoso, bensì una testimonianza, un raccontare la propria personale esperienza, anche per infondere coraggio a chi ancora non ha deciso se intraprendere o meno il proprio cammino verso l’adozione, una leggera “spinta morale” per presentare quella richiesta al Tribunale dei Minori, un conforto per le ricerche che seguiranno atte ad appurare l’idoneità del futuro nucleo famigliare.

Pochi giorni dopo ci presentammo negli Uffici del Tribunale dei Minori (…) Ci con- segnò dei fogli da compilare tranquillamente a casa, prese i nominativi di entrambi, le date di nascita e annotò le nostre occupazioni (…) “Mi raccomando, questo questionario lo dovete compilare insieme e rispondere con molta sincerità”. 

Nella mia carriera di insegnante ho incontrato alcuni bambini e ragazzi adottati e ciò che mi ha sempre colpito positivamente, è stata la serenità con cui raccontavano la propria storia, l’orgoglio e la gratitudine con cui spiegavano la scelta dei loro genitori, senza trauma né incertezze. Darsi e dare una possibilità di vita migliore vale, a mio parere, qualsiasi sforzo e sacrificio.

Luca ma non sei mai stato curioso di conoscere i tuoi veri genitori?” Mio figlio con molta disinvoltura gli rispose: “I miei genitori sono loro”. 

Sullo sfondo della “storia per Luca”, altri importantissimi accadimenti, che aiutano il lettore a comprendere meglio la personalità di Alessia Farnitano e del marito Massimo.

Era il 2 novembre e arrivò la notizia che a San Giuliano di Puglia un terremoto aveva distrutto una scuola durante orario delle lezioni (…) erano morti 27 bambini e una maestra, io rimasi sconvolta, e pensavo a quei poveri genitori, straziati dal dolore. Volevo fare qualcosa sarei partita subito all’istante (…)

“La strada verso Luca” mi ha molto colpita per due motivi principalmente: il primo è l’argomento trattato, verso cui sono molto sensibile, il secondo è la semplicità dell’autrice, Alessia Farnitano, che senza incensarsi ha scelto di mettere a disposizione di tutti la propria esperienza mostrandoci la sua anima, le gioie, ma anche la sofferenza provata e, soprattutto, ha scelto di parlare limpidamente al suo bambino attraverso le pagine di quello che possiamo definire un diario.

Suggerendovi quindi la lettura di “La strada verso Luca”, sicura che vi emozionerà quanto ha emozionato me, vi ringrazio di avermi letta nuovamente e vi saluto con un consiglio di Alessia Farmitano, che condivido appieno.

Ci sono tantissimi bambini nelle case famiglia che aspettano solo voi. E non dovete assolutamente pensare a cosa possono dire le persone, io ne ho conosciute tante meschine che aprono bocca per dare fiato, pensate solamente alla vostra felicità. 

Paola Bianchi

 

La strada verso Luca

Alessia Farnitano

Studio Byblos Publishing House 

Prima edizione: 1 febbraio 2022

Amazon: cartaceo € 12,35

Pubblicato da librieemozioni

Romana di nascita, ma cittadina del mondo, Paola Bianchi è laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne e insegna lingue e materie letterarie, oltre a lavorare come correttrice di bozze e traduttrice. Appassionata di tutto ciò che ruota intorno ai libri ha un proprio blog, www.librieemozioni.altervista.com, che considera un salotto aperto agli amanti della scrittura e della lettura, e ha fondato a Civitavecchia, dove vive, un Club Letterario. Attualmente scrive per il Magazine Caffebook e ha già pubblicato numerosi articoli anche per giornali locali. Il saggio “La Figura del Vampiro dalle origini ai nostri giorni, nelle opere di Anne Rice e Joseph Sheridan Le Fanu” come il romanzo breve “Giochi di luna”, e “Finzione o realtà?” racconto pubblicato in e-book nella raccolta “Raccontami una Storia”, rispecchiano la sua passione per il genere horror, a cui si affiancano anche quello fantasy e thriller.