Omaggio a Beckett nel centodecimo anniversario della sua nascita

Samuel Beckett

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Samuel Barclay Becketth (Dublino, 13 aprile 1906Parigi, 22 dicembre 1989) è stato uno scrittore, drammaturgo, poeta, traduttore e sceneggiatore irlandese.

Considerato uno degli scrittori più influenti del XX secolo, Beckett è senza dubbio la più significativa personalità di quel genere teatrale e filosofico che Martin Esslin definì come “Teatro dell’assurdo“. Autore sia in lingua inglese sia in lingua francese, le sue opere più famose sono la pièce Aspettando Godot e il cortometraggio cinematografico Film del 1965, con Buster Keaton. Autore di romanzi e di poesie, nel 1969 Beckett venne insignito del Premio Nobel per la letteratura.

Beckett studia francese, italiano e inglese al Trinity College di Dublino tra il 1923 e il 1927.

Si laurea con un Bachelor of Art e riceve la medaglia d’oro per l’eccellenza dei suoi risultati. Dopo aver insegnato per un breve periodo al Campbell College a Belfast, assume la carica di lecteur d’anglais alla École Normale Supérieure di Parigi. Qui, grazie a Thomas MacGreevy, un poeta e confidente di Beckett, che lavorava in città, ha la possibilità di conoscere James Joyce. Questo incontro ha una profonda influenza sul giovane Beckett, che assiste Joyce in vari modi, in particolare aiutandolo con altri amici nella traduzione in francese di alcune pagine di quello che sarebbe diventato Finnegans Wake.

Nel 1929, Beckett pubblica il suo primo lavoro, un saggio critico intitolato Dante… Bruno. Vico.. Joyce che sarebbe stato inserito da Joyce nell’antologia Our Exagmination round his factification for incamination of Work in Progress (La nostra analisi intorno alla sua realizzazione per la diffusione del Work in Progress), che include anche le collaborazioni di Eugene Jolas, Robert McAlmon e William Carlos Williams, fra gli altri e che avrebbe avuto il compito di fornire strumenti e risposte ai critici che avrebbero dovuto analizzare l’esegesi del Finnegans Wake.

Sempre in questo periodo il suo primo racconto, Assumption, viene pubblicato nel periodico Transition, fondato da Eugene Jolas.

Nel 1930, Beckett torna al Trinity College come docente universitario, ma presto rimane deluso da questa scelta. Esprime la sua avversione facendo uno scherzo alla Modern Language Society of Dublin, leggendo un testo in francese di un autore di Tolosa chiamato Jean du Chas, fondatore di un movimento detto Concentrismo; Chas e il Concentrismo, comunque, erano pura finzione, essendo stati inventati da Beckett per beffarsi dell’eccessiva pedanteria dell’ambiente accademico.

Beckett rassegna le dimissioni dal Trinity College alla fine del 1931, terminando la sua breve carriera di insegnante. Commemora questo punto di svolta nella sua vita componendo il poema Gnome, ispirato dalla lettura del Wilhelm Meisters Lehrjahre di Goethe, e pubblicato dal Dublin Magazine nel 1934.

A Londra, nel 1931 pubblica Proust, uno studio critico sull’autore francese Marcel Proust.

in seguito alla morte di suo padre, si sottopone a un trattamento di due anni con lo psicoanalista della Tavistock Clinic, Wilfred Bion, che lo fa assistere ad una conferenza di Carl Gustav Jung, un evento che Beckett ricorderà per molti anni, e che influenza i suoi lavori successivi, inclusi Watt e Aspettando Godot. Nel 1932 scrive il suo primo romanzo, Dream of Fair to Middling Women, ma dopo diversi rifiuti da parte degli editori decide di abbandonarlo; il libro sarà poi pubblicato nel 1993. Nonostante l’impossibilità di farsi pubblicare il romanzo, comunque, questo serve come fonte per i suoi primi poemi e per il suo primo libro di racconti del 1933, More Pricks than Kicks (Più pene che pane).

Beckett pubblica nel corso degli anni anche diversi saggi, come Recent Irish Poetry (nel periodico The Bookman, agosto 1934) e Humanistic Quietism, una recensione delle poesie del suo amico Thomas MacGreevy (nel periodico The Dublin Magazine, luglio-settembre 1934). Questi due lavori incentrati sulle opere di MacGreevy, Brian Coffey, Denis Devlin e Blanaid Salkeld, malgrado il loro scarso successo all’epoca, comparano favorevolmente questi autori con i contemporanei esponenti del Rinascimento Celtico e invocano Ezra Pound, Thomas Stearns Eliot e i simbolisti francesi come loro precursori. Nel descrivere questi poeti come “Nucleo vivo del movimento poetico irlandese”, Beckett traccia la linea del canone della poetica modernista irlandese.

Nel 1935, l’anno in cui Beckett pubblica con successo il suo libro di poesie Echo’s Bones and Other Precipitates (Ossa d’eco), lavora anche sul suo romanzo Murphy.

Supervisiona la pubblicazione di Murphy (1938), che traduce personalmente in francese l’anno successivo. Ha anche un profondo litigio con la madre, che contribuì nella decisione di trasferirsi in modo stabile a Parigi, dove tornò definitivamente dopo lo scoppio della Seconda guerra mondiale nel 1939.

Beckett si unisce alla Resistenza francese dopo l’occupazione tedesca nel 1940, lavorando come corriere.

Beckett fu insignito della Croix de guerre e della Medaille de la Resistance dal governo francese per il suo impegno nel combattere l’occupazione tedesca.

A Rousillon continuò a lavorare sul romanzo Watt (cominciato nel 1941 e completato nel 1945, ma pubblicato solo nel 1953).

Beckett è famoso principalmente per l’opera teatrale Aspettando Godot. Il successo di Aspettando Godot aprì a Beckett la carriera teatrale. Dopo Aspettando Godot Beckett scrisse diverse opere teatrali fra cui Finale di partita rappresentata nel 1957, L’ultimo nastro di Krapp rappresentata nel 1958, Giorni felici rappresentata nel 1961, Commedia, rappresentata nel 1963 e una serie di brevi testi scritti fra il 1962 e il 1982 (da Va e vieni a Non io a Catastrofe a Cosa dove) denominati dallo stesso Beckett “dramaticules” (riuscito neologismo che nasce con l’intento di rappresentare l’esiguità della parola e dell’azione con l’effetto di “sdrammatizzare il dramma”). Catastrofe fu scritta nel 1982 per essere rappresentata al Festival di Avignone come atto di solidarietà al drammaturgo cecoslovacco Vaclav Havel (imprigionato come dissidente a causa del suo impegno politico nel 1979).

Nell’ottobre 1969, Beckett, in vacanza in Tunisia viene insignito del Premio Nobel per la letteratura.

La carriera di scrittore di Beckett può essere suddivisa approssimativamente in tre periodi: il primo periodo, fino alla fine della Seconda guerra mondiale nel 1945; il periodo intermedio, fra il 1945 fino ai primi anni sessanta, durante il quale nascono le sue opere più conosciute; e l’ultimo periodo, dai primi anni sessanta fino alla sua morte nel 1989, quando i suoi lavori divengono via via sempre più corti e il suo stile minimalista.

 

 

Pubblicato da librieemozioni

Romana di nascita, ma cittadina del mondo, Paola Bianchi è laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne e insegna lingue e materie letterarie, oltre a lavorare come correttrice di bozze e traduttrice. Appassionata di tutto ciò che ruota intorno ai libri ha un proprio blog, www.librieemozioni.altervista.com, che considera un salotto aperto agli amanti della scrittura e della lettura, e ha fondato a Civitavecchia, dove vive, un Club Letterario. Attualmente scrive per il Magazine Caffebook e ha già pubblicato numerosi articoli anche per giornali locali. Il saggio “La Figura del Vampiro dalle origini ai nostri giorni, nelle opere di Anne Rice e Joseph Sheridan Le Fanu” come il romanzo breve “Giochi di luna”, e “Finzione o realtà?” racconto pubblicato in e-book nella raccolta “Raccontami una Storia”, rispecchiano la sua passione per il genere horror, a cui si affiancano anche quello fantasy e thriller.