Vito Ditaranto è stata una bella scoperta. Il suo romanzo “Flashback” mi ha completamente catturata.
Il genere di appartenenza indicato nel libro è techno-thriller, ma secondo me potrebbe anche essere fantascienza, ammesso e non concesso che un testo debba per forza essere incatenato ad un genere specifico.
La storia è ambientata in Italia, nella bella Puglia, dove la tranquilla monotonia di una cittadina di provincia viene sconvolta da fenomeni insoliti e pericolosi.
Tutto prende le mosse da un sospetto del protagonista che, al contrario di quanto ci si potrebbe aspettare, non è uno studioso, uno scienziato o un malcapitato casuale, bensì un bambino. Uno studente arguto che riesce a intuire il macabro mistero.
Molti sono i personaggi coinvolti nella narrazione dei fatti, collegati tra loro e ben descritti anche dal punto di vista caratteriale e psicologico. Accanto a essi prendono posto altre figure particolari, mostri se vogliamo, nella generica accezione del termine. L’autore stesso spiega nella premessa al suo romanzo, che gli alieni vengono spesso descritti come umanoidi in quanto l’essere umano non riesce a immaginare qualcosa che non conosce, sebbene razionalmente questa sia sicuramente la possibilità più lontana da un’eventuale e ancora oscura realtà.
Vito Ditaranto non è certamente uno scrittore improvvisato. “Flashback” è sicuramente una lettura piacevole, pervasa di ironia e colpi di scena capaci di farti persino rabbrividire. L’interesse coltivato verso lo studio della fantascienza e della psicologia, in particolare delle teorie di Jung, fanno sì che il romanzo abbia una marcia in più, tanto che arriviamo a leggere l’ultima pagina ormai quasi convinti che fatti del genere possano realmente accadere in qualsiasi momento e luogo.
Paola Bianchi
Flashback
Vito Ditaranto
EmmeDi Edizioni
2016
173 pagine
recensione piacevole, ma non molto tecnica… Però questo potrebbe essere anche un pregio.
brava Paola
serena giornata Mauro
Ti ringrazio per la tua indicazione