Matteo Bertone e la nuova visione del mito del vampiro

Libri e Emozioni ha oggi il piacere di condividere con voi l’intervista a Matteo Bertone, scrittore italiano noto per le pubblicazioni di “Diurno Imperfetto”e “Illustri Vampiri”.

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Fonte: youbookers.it

Benvenuto Matteo. I titoli dei tuoi libri sopra citati fanno intuire subito la tua appartenenza ad un particolare genere di letteratura. Come mai questa predisposizione e da dove trai l’ispirazione per i tuoi romanzi?

Buongiorno Paola, è un vero piacere essere intervistato da te. I libri che hai citato sono le ultime produzioni di un percorso personale di lettura e scrittura che dura ormai da oltre 15 anni. Ho scritto tanto e letto tantissimo, spaziando su tutti i generi. La passione per il genere horror e per i vampiri si perde nella mia infanzia, ma solo da qualche anno ho deciso di dare una forma artistica a questo mio interesse. Negli ultimi 15 anni ho scritto racconti e romanzi spaziando dal genere ironico e surreale, assimilabile a certi lavori di Stefano Benni, fino a evolvermi su un genere horror e noir metropolitano, asciutto e caustico. La vena ironica comunque è rimasta come marchio di fabbrica anche nelle produzioni più recenti: tanto in Diurno Imperfetto, storia di vampiri dissacrante che reinventa la figura del vampiro, quanto per Illustri Vampiri, un piccolo compendio per ragazzi dei più famosi vampiri del cinema e della letteratura.

 

Matteo Bertone è un artista poliedrico, non solamente scrittore, ma anche musicista e addirittura disegnatore, tant’è vero che “Illustri Vampiri” è arricchito dalle immagini dei protagonisti, create appunto da te. In quale veste ti senti più a tuo agio?

Purtroppo il sogno di diventare rockstar è sfumato diversi anni or sono, quindi ho rinunciato a suonare per potermi dedicare ai miei altri interessi nel poco tempo libero dal lavoro. Il disegno è certamente l’

ambito nel quale più mi sento a mio agio, perché lo pratico fin da bambino ed è una dote naturale. Tuttavia da un punto di vista tecnico ho lavorato molto di più sulla scrittura e sono ben consapevole di avere paradossalmente più lacune come disegnatore che come scrittore. Il disegno tra l’altro richiede tempi molto più dilatati mentre alla scrittura si può dedicare anche un’ora la sera, salvo crollare per la stanchezza dopo 10 ore di ufficio!

diurno imperfetto

 

“Diurno Imperfetto” è un libro con una vera e propria colonna sonora. Citazioni da pezzi rock e goth music, soprattutto anni Ottanta, accompagnano e sottolineano le avventure inconsuete del protagonista e degli altri personaggi del romanzo. Quanto è importante quindi per te la musica e perché inserirla addirittura in un libro?

Pur avendo interrotto il mio percorso come musicista, la musica per me è fondamentale. È stato uno dei punti di partenza del romanzo. Volevo qualcosa che avesse a che fare con i vampiri, che ridisegnasse il mito millenario dei succhiasangue e che avesse la musica come filo conduttore. La scelta dei pezzi non è casuale, compone una vera e propria playlist correlata alla storia dei personaggi. Ogni capitolo ha il titolo di un pezzo new wave anni 80, dai Depeche Mode ai The Cure, dai Bauhaus ai Joy Division e segue il protagonista nel suo percorso di formazione e rinascita interiore.

 

Ormai è chiaro quanto sia persistente nella cultura e nella società il mito del vampiro. Secondo te per quale motivo questo temibile essere legato all’oscurità riscuote ancora oggi tanto successo?

Ho letto molti saggi sui vampiri e sull’archeologia del vampiro. L’archetipo del vampiro deriva anticamente dalla paura dell’uomo per il cadavere, dal timore che i morti potessero ritornare in vita portando pestilenze, sciagure e malattie. Il vampiro si è evoluto attraverso le sue proiezioni letterarie in un individuo tenebroso e tormentato che porta con sé conoscenza millenaria e fascino senza tempo. La morte da sempre spaventa e attrae, e credo che il segreto del vampiro sia proprio quello di poter camminare sul crinale fra la vita e la morte con disinvoltura e un apparente distacco che nasconde sofferenza e saggezza.

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Matteo Bertone con il Direttore della Nero Press e Paola Bianchi

 

 

I tuoi progetti futuri prevedono un cambiamento di rotta, o continuerai a trattare i vari aspetti del Principe delle Tenebre?

Per ora ai vampiri ho dato abbastanza spazio (oltre ai due libri, sull’antologia in eBook Deep Love, Nero Press Edizioni, si trova un altro racconto di vampiri). Il nuovo romanzo che ho scritto, e che spero possa vedere presto la luce, parla di streghe. Ho abbandonato il principe delle Tenebre per raccontare un altro mito millenario, quello delle streghe, sempre a modo mio.

 

Dove possono seguirti i nostri lettori?

Oltre al mio sito www.matteobertone.it e al sito dell’editore www.neropress.it, possono seguirmi sui canali social (su facebook si trovano anche le pagine di Diurno Imperfetto e Illustri Vampiri) e sul mio canale twitter @lultimovampiro.

 

Conclusione

Grazie di cuore per l’intervista e morsi a tutti i lettori!

Pubblicato da librieemozioni

Romana di nascita, ma cittadina del mondo, Paola Bianchi è laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne e insegna lingue e materie letterarie, oltre a lavorare come correttrice di bozze e traduttrice. Appassionata di tutto ciò che ruota intorno ai libri ha un proprio blog, www.librieemozioni.altervista.com, che considera un salotto aperto agli amanti della scrittura e della lettura, e ha fondato a Civitavecchia, dove vive, un Club Letterario. Attualmente scrive per il Magazine Caffebook e ha già pubblicato numerosi articoli anche per giornali locali. Il saggio “La Figura del Vampiro dalle origini ai nostri giorni, nelle opere di Anne Rice e Joseph Sheridan Le Fanu” come il romanzo breve “Giochi di luna”, e “Finzione o realtà?” racconto pubblicato in e-book nella raccolta “Raccontami una Storia”, rispecchiano la sua passione per il genere horror, a cui si affiancano anche quello fantasy e thriller.

2 Risposte a “Matteo Bertone e la nuova visione del mito del vampiro”

  1. Complimenti Paola per l’intervista e complimenti a Matteo Bertone per il suo libro Diurno Imperfetto , che ho avuto, poco tempo fa, il piacere di leggere.

    1. Grazie. ho conosciuto personalmente lo scrittore Matteo Bertone al Pisa Book Festival dello scorso anno ed è una persona estremamente semplice e simpatica, oltre che molto ferrata in materia.

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