Tennessee Williams, pseudonimo di Thomas Lanier Williams (Columbus, 26 marzo 1911 – New York, 25 febbraio 1983), è stato un drammaturgo, scrittore, sceneggiatore e poeta statunitense.
Il 9 giugno 1980 il Presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter gli ha concesso la prestigiosa onorificenza: la Medaglia presidenziale della libertà
Negli anni Trenta in California e poi durante altri viaggi negli Stati Uniti, Williams cominciò ad avere relazioni con uomini. Contrariamente a quanto si è creduto per anni, egli non ebbe mai difficoltà ad accettare la propria omosessualità, come si deduce dalle sue Memorie, pubblicate nel 1975, e dai suoi diari personali (Notebooks), pubblicati postumi nel 2007. Data l’epoca in cui viveva, la sua discrezione è passata spesso per ipocrisia o paura di accettarsi.
Sebbene Lo zoo di vetro sia stato il suo primo grande successo, Williams scriveva per il teatro già da un decennio. La sua prima opera rappresentata fu Candles to the Sun, del 1937, mai tradotta in italiano. In precedenza, nel ’35 e nel ’36, erano stati messi in scena dei brevi atti unici da compagnie amatoriali. Recentemente, anni dopo la morte dell’autore, sono stati recuperati alcuni inediti dell’epoca precedente a Lo zoo di vetro: tra questi ha suscitato grande interesse una storia ambientata in prigione, Not About Nightingales, del 1938, rappresentata per la prima volta sessant’anni più tardi con Vanessa Redgrave nel ruolo principale.
Nel 1939 vinse un premio della Fondazione Rockefeller per la sua raccolta di atti unici American Blues. Battle of Angels, il suo testo successivo, fu portato in scena senza successo, scatenando anzi anche la censura di politici moralisti. Dopo il periodo a Hollywood, dove tentò di lavorare come sceneggiatore, tornò al teatro con Lo zoo di vetro, che ebbe un successo immediato.
Il suo successo maggiore e la sua opera più rappresentata nel resto del mondo, A Streetcar Named Desire, (Un tram che si chiama Desiderio) deriva dalla capacità di lavorare con stilemi del melodramma, senza però indulgere nel sentimentalismo. Una vena sperimentale nell’uso della scenografia fa sì che il dramma personale di Blanche si rifletta espressionisticamente sulle pareti della povera casa della sorella Stella.
Onorificenze
Medaglia Presidenziale della Libertà | |
— 1980 |
Kennedy Center Honors | |
— 1979 |