Elling: Un film ed un libro che ci mostrano il valore dell’amicizia

Elling

di

Paola Bianchi

 

 

Un film ed un libro che ci mostrano il valore dell’amicizia

 Elling

 

Anche il cinema è cultura, soprattutto se tratta determinati, toccanti argomenti. Oggi intendo quindi parlarvi di un film che ho visto recentemente e che mi ha piacevolmente colpita, Elling.

Questa commedia norvegese del duemilauno, finemente recitata da Per Christian Ellefsen, nel ruolo di Elling e da Sven Nordin nel personaggio di Kjell Bjarne, ha ricevuto la nomination all’Oscar come migliore film straniero nel duemiladue e, si ispira principalmente al romanzo Brodre i Blodet di Ingvar Ambjornsen.

La trama dipinge uno scorcio di vita di Elling, quarantenne introverso e avverso alla “normalità” fuori la porta della propria casa, che ha vissuto tutta la sua vita insieme alla madre. La casa di cura lo accoglie per un paio d’anni dopo la morte del suo unico punto di riferimento e il film inizia nel momento del reinserimento nella vita sociale quotidiana. Suo compagno di cure e disavventure è un uomo ossessionato dalle donne, dal sesso e dal cibo.

Delicata e precisa la descrizione del rapporto tra i due amici e del loro reciproco aiuto, mediato dalla presenza apparentemente burbera, ma studiata e necessaria dell’assistente sociale.

I due personaggi complementari si evolvono fino a raggiungere la propria indipendenza ed allora, una relazione nata forse per necessità, diventa un’amicizia reale, solida e duratura.

Elling riuscirà a scoprire il mondo oltre il sicuro, ma claustrofobico uscio di casa, inseguendo la sua passione per la poesia e fortificando il proprio essere. Kjell svelerà una personalità altruistica e pratica, sebbene non incline alla comunicazione diretta e addirittura, prendendosi cura di una vicina incinta, sedotta e abbandonata, troverà l’amore e assaporerà la gioia della paternità.

Una commedia con tratti drammatici, ma anche sentimentali che, strappandoci un sorriso amaro e commosso, ci invita a riflettere sulle difficoltà dell’altro spesso ignorate per egoismo o superficialità. Un film ed un libro che ci mostrano il valore dell’amicizia e quanto sia possibile, afferrando la giusta mano tesa ed avendo una minima fiducia nelle proprie capacità, sopravvivere in questo mondo spesso ostile e, sicuramente, difficile da comprendere fino in fondo.

Pubblicato da librieemozioni

Romana di nascita, ma cittadina del mondo, Paola Bianchi è laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne e insegna lingue e materie letterarie, oltre a lavorare come correttrice di bozze e traduttrice. Appassionata di tutto ciò che ruota intorno ai libri ha un proprio blog, www.librieemozioni.altervista.com, che considera un salotto aperto agli amanti della scrittura e della lettura, e ha fondato a Civitavecchia, dove vive, un Club Letterario. Attualmente scrive per il Magazine Caffebook e ha già pubblicato numerosi articoli anche per giornali locali. Il saggio “La Figura del Vampiro dalle origini ai nostri giorni, nelle opere di Anne Rice e Joseph Sheridan Le Fanu” come il romanzo breve “Giochi di luna”, e “Finzione o realtà?” racconto pubblicato in e-book nella raccolta “Raccontami una Storia”, rispecchiano la sua passione per il genere horror, a cui si affiancano anche quello fantasy e thriller.